Sonno e allattamento: esiste davvero una correlazione?

Pubblicato il 6 febbraio 2025 alle ore 10:00


Si sente spesso dire che l’allattamento al seno o l’uso del latte formulato possano influenzare il sonno del neonato. Ma quanto c’è di vero in questa affermazione? In realtà , la correlazione più importante non è tra sonno e allattamento in sé, ma tra sonno e suzione. Vediamo perché.

 

1. Sonno e Suzione: Un Legame Naturale

In natura, tutti i cuccioli si addormentano poppando. La suzione è un meccanismo di conforto e rilassamento che stimola il rilascio di ormoni come la prolattina e l’ossitocina, favorendo il sonno. Questo avviene indipendentemente dal tipo di latte assunto.

2. Il Tipo di Latte Non Determina un Sonno Migliore

Un falso mito da sfatare é che il latte artificiale faccia dormire meglio rispetto al latte materno. In realtà , il latte materno é più digeribile, quindi lo svuotamento gastrico avviene più rapidamente, portando a poppate più frequenti. Questo non significa che il bambino dorma peggio, ma semplicemente che i suoi bisogni nutrizionali vengono soddisfatti in modo più naturale.

3. Latte Formulato e Sonno: Una Apparente Illusione

Il latte artificiale, essendo meno digeribile, prolunga i tempi tra una poppata e l’altra. Tuttavia, questo non si traduce necessariamente in un sonno più sereno. Anzi, spesso il neonato può avere risvegli frequenti proprio a causa della difficoltà  nella digestione.

 

Conclusione

Il sonno dei neonati é influenzato da tanti fattori, ma non dal tipo di latte. La suzione ha un effetto calmante e aiuta ad addormentarsi, mentre la qualità  del riposo dipende dallo sviluppo neurologico e dai ritmi fisiologici del bambino. Più che cercare strategie per far dormire di più il neonato, è utile rispettare i suoi tempi e i suoi bisogni, sapendo che il suo modo di dormire cambierà  naturalmente con la crescita.

Elaborato della Dott.ssa Serra Isabella

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